Questi ragazzi sono inesauribile. In classe non stanno fermi, ma poi si sfogano online. Scrivono con entusiasmo, si documentano e sperimentano… Talenti nascosti che emergono dalla mischia.

Quando andavo a scuola io, c’era la carta e la penna. Poi venne il ciclostile. Tutto sporco di inchiostro. Con le prime fotocopie non era tanto meglio. Ora è tutto digitale, informatico, virtuale. Non c’è più bisogno di andare nelle classe per distribuire volantini, basta pubblicarlo su internet. E poi i telefonini. Sempre connessi sono i giovani oggi.

Spero che dedichino anche il tempo necessario allo studio, perché senza conoscenza non c’è scienza e non c’è la magia della chimica. Chissà se qualcuno pubblichi anche qualche buona ricetta.